Overview

Narrazione che si muove su quattro fili, quattro storie autonome che si intrecciano sino a fondersi. Da una parte c'è una guardia carceraria di grande umanità e professionalità, donna che vive la propria vita dentro e fuori dal carcere, rimanendo integra nella mente e nel cuore. Poi c'è un detenuto, in carcere per sbaglio, infatti il suo vissuto già difficile si complica ancora di più nei meandri della giustizia. In carcere comunque impara a convivere con il limite, a riscattare la sua vita e a credere nel futuro. Compare anche un giudice, di indole equilibrata e solida, eppure una crisi di coscienza lo avvolge. Il giudice dopo aver scavato nel passato e nelle difficoltà del presente, persino quelle della sua pandemia, trova il modo di uscirne. Infine un prete, il cappellano del carcere. A guardare bene, il prete riveste il ruolo principale di tutta la narrazione, è la mente più lucida, quella che sostiene la struttura e il senso degli eventi, garante della verità e della giustizia. Il trait d'union dei quattro racconti è un fatto che rimane più o meno nascosto agli stessi protagonisti, almeno fino a un certo punto, poi necessariamente si svela e diventa storia. Quindi la scrittura. Questa non è mai uguale lungo i quattro fili, va da un livello espressivo medio a un caotico flusso di coscienza, da un codice più elaborato a un dialogo fatto di monologhi; verso la fine anche la scrittura si ricompatta nella normalità della lingua standard.

Full Product Details

9798869663436

Table of Contents

Reviews

Author Information

Tab Content 6

Customer Reviews

Recent Reviews

Countries Available