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I vizi prossemici, la gestualita scomposta e l'eccesso di linguaggi gergali, denotano gli italiani come individui incapaci o indifferenti all'autodisciplina. Il proferito e la conoscenza della lingua madre, sono primari veicoli di efficace comunicazione e di autonomo perfezionamento attitudinale, eppure non appaiono mete qualitative abbastanza ambite. Persone che vantano lunghi periodi di studio universitario e ricoprenti ruoli prestigiosi in cultura o politica, non riescono a proferire correttamente, seppure delle brevi frasi. Nelle relazioni internazionali, le peculiarita italiane costituiscono un effettivo disastro: rimaniamo coloro in cui si puo riporre soltanto una fiducia controllata ! Il plagio infantile e l'emulazione ambientale, tutelano le indoli popolari per decorsi secolari a prescindere le antiche causali. Adoperiamoci affinche i nostri figli non si improntino dei difetti transazionali dei genitori. Questo testo contiene le mie riflessioni, conseguite in venti anni di vita internazionale, dedicando speciale attenzione al modo di essere italico nei contesti nordici. Un testo utile ai genitori e a coloro che lavorano nelle pubbliche relazioni. Edizione Giugno 2014

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9781490517445

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Salve! Mi chiamo Ulisse Di Bartolomei e scrivo sulle ragioni del comportamento, correlate ai moti psicoreattivi del plagio ideologico e pubblicitario. Dal 1983 mi occupo dei fenomeni mistici. In gioventu ho studiato comunicazione figurativa e psicologia di vendita. Ho svolto attivita di agenzia industriale e formazione del personale. Venduto macchine utensili, medicali, pitture in olio e alimentazione dietetica. Dal 2003 mi occupo di ricerche ermeneutiche sulle prime epoche cristiane e lavoro alla stesura dei miei scritti.

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